Camorra: blitz contro clan Sarno, 19 arresti

Tra gli arrestati dai carabinieri c’è anche un consigliere comunale, Achille De Simone, 69 del Pdci; l’uomo avrebbe collaborato con i clan per impedire l’apertura di uno sportello anti-racket.
Un momento del blitz dei carabinieri a Napoli

Nella notte tra il 25 e il 26 i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 19 persone ritenute elementi di spicco del clan camorristico dei Sarno operante nel quartiere Ponticelli del capoluogo campano. Tra gli arrestati c’è anche un consigliere comunale; si tratta di Achille De Simone, 69 anni, rappresentante del Pdci.

De Simone dipendente della Regione Campania, risiede a Cercola, nel Napoletano, dove è stato consigliere comunale dal ’78 al 2001 e assessore comunale in diversi periodi sempre nel comune del Napoletano. De Simone, pur eletto in uno schieramento di sinistra al Comune di Napoli, contemporaneamente ha fatto parte, per un periodo, di una giunta di centro destra a Cercola.

Il consigliere è accusato di violenza privata: era in casa di Patrizia Ippolito, moglie del boss Vincenzo Sarno, collaboratore di giustizia. Nell’abitazione fu convocata una persona che voleva aprire un’associazione antiracket. La Ippolito, presente De Simone, disse che lo sportello contro l’usura  non andava aperto a meno che il responsabile non accettasse di riferire al clan  tutte le denunce e le iniziative dell’associazione che poi non aprì più.

Nel corso delle indagini i militari hanno accertato anche estorsioni perpetrate a tappeto ai danni di imprenditori, commercianti ed ambulanti dell’hinterland est di Napoli.

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