Camorra, maxi blitz tra Toscana e Campania: 13 arresti, 20mln € sequestrati

Pubblicato il 28 Febbraio 2013 - 14:56| Aggiornato il 14 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Beni sequestrati per oltre 20 milioni di euro e 23 arresti tra Toscana e Campania. Questo il bilancio della maxi operazione anti camorra scattata la mattina del 28 febbraio. La accuse per gli arrestati sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione di armi e stupefacenti, danneggiamento seguito da incendio. I provvedimenti sono stati eseguiti dagli uomini della squadra mobile di Caserta e di Firenze, coordinati dal Servizio centrale operativo e riguardano presunti affiliati al clan facenti capo ai casalesi delle famiglie Iovine, Russo e Schiavone.

In Toscana sono state arrestate 13 persone tra presunti affiliati ai clan della camorra e imprenditori. Tra gli arrestati alcuni sono originari della provincia di Caserta e gestivano gli interessi economici del gruppo camorrista nella regione Toscana, estorcendo denaro ad  imprenditori casertani insediatisi nella zona della Versilia e nella città di Viareggio. In manette anche due imprenditori casertani titolari di aziende in Toscana.

Secondo quanto appreso, i due imprenditori si sarebbero trasformati nel tempo da vittime dell’estorsione a membri attivi del clan, agevolando la latitanza degli affiliati, o favorendoli nella concessione di misure alternative alla detenzione attraverso assunzioni fittizie, e assumendo il ruolo di procacciatori d’affari in grado di indicare al clan altri imprenditori a cui avanzare le richieste estorsive.