Botti di Capodanno, un morto a Napoli e 500 feriti: tra questi 127 minori

Pubblicato il 1 Gennaio 2011 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

Anche il 2011 si apre con un tragico bilancio: un morto e 500 feriti per colpa dei botti di Capodanno. La vittima però non è stata uccisa da un semplice petardo: Carmine Cannillo, 39 anni, è stato infatti ucciso da una pallottola vagante, mentre era in balcone a festeggiare. E’ successo a Crispano, in provincia di Napoli.

Tra i 500 feriti, 44 sono gravi. Tra i feriti i minori di 12 anni sono 68 e 59 quelli tra i 12 e i 18 anni. Nello specifico, i ferimenti con armi da fuoco sono avvenuti: tre in Campania, uno in Calabria, uno in Sicilia, uno in Sardegna, uno in Puglia e uno in Veneto. I feriti con prognosi superiore a 40 giorni sono 44 mentre quelli meno gravi 454. Tra i bambini feriti uno, a Milano, è stato colpito al basso ventre da un petardo lanciato da un uomo che è poi fuggito. In Calabria, invece, una bambina di 8 anni è stata colpita ad un occhio.

A Bressanone un ragazzo altoatesino di 17 anni ha perso la vita cadendo dal quarto piano di uno stabile, mentre fumava una sigaretta sporgendosi da un abbaino. L’incidente è accaduto intorno all’1, quando il ragazzo si è chiuso in bagno e si è affacciato sul tetto con la sigaretta. A trovare il suo corpo in strada è stato un giovane passante, che ha chiamato carabinieri e 118.

A Bari momenti di paura in un appartamento al quarto piano in via La Pira, al quartiere Japigia, per un proiettile vagante che ha forato un solaio, senza provocare feriti. L’episodio è accaduto poco dopo la mezzanotte quando gli inquilini dell’appartamento hanno udito un rumore forte provenire dalla tapparella di una stanza. Hanno pensato all’effetto di un grosso petardo ma, spaventati, hanno anche telefonato ai carabinieri. Una pattuglia di militari dell’Arma, ispezionando la stanza, ha così trovato l’ogiva di un proiettile calibro 9 conficcata nel muro vicino alla tapparella. Secondo i primi accertamenti, il proiettile sarebbe stato sparato dal basso verso l’alto, forse da qualcuno che era in strada.

A Messina un giovane è stato ferito da un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti di fine anno nel rione Giostra. Secondo una prima ricostruzione la vittima era sul balcone di casa quando un proiettile vagante lo ha colpito al torace. Soccorso è stato subito trasportato all’ospedale Papardo, dove è ricoverato con la prognosi riservata, ma per i medici non sarebbe in pericolo di vita.

A Genova un ragazzo di 17 anni di Chiavari è morto durante la festa di Capodanno organizzata a casa di amici a Moneglia. Il giovane stava trascorrendo la notte dell’ultimo dell’anno con alcuni amici, quando, a un certo punto ha avuto un malore e si è accasciato a terra. I suoi amici hanno chiamato subito il 118. Quando però i sanitari sono arrivati, per il ragazzo non c’era più nulla da fare. Secondo i primi rilievi, a stroncare il ragazzo sarebbe stata una emorragia cerebrale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che al momento propendono per un malore: in casa non sono state trovate infatti sostanze stupefacenti che potrebbero essere legate al decesso.