La casa di Pietro Maso meta di appassionati dell’orrore. Protesta l’attuale proprietario

Pubblicato il 30 Giugno 2010 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA

Pietro Maso durante il processo

L’abitazione dove Pietro Maso ha ucciso nel 1991 i suoi genitori è entrata nel cosiddetto tour delle case dell’orrore. Su alcuni siti internet è infatti disponibile una lista di siti legati agli omicidi più efferati degli ultimi anni, da via Poma a Garlasco, passando per lo chalet della Franzoni a Cogne. L’attuale proprietario della palazzina, Michele Grassi, non ha gradito che la sua casa sia finita su internet e ha dichiarato al Corriere della Sera: «Solo una persona deviata può fare un tour del genere. Sarà che a distanza di anni i giornali ne parlano ancora e che il delitto ha scosso profondamente l’opinione pubblica, però è una vergogna che ci sia ancora qualcuno che vuole speculare su quanto accaduto. Non voglio aver niente a che fare con tutto questo: presenterò una denuncia alla polizia postale per far togliere i riferimenti della mia abitazione da quei siti internet».

Grassi ha comprato l’abitazione dalle sorelle di Pietro Maso e ne ha ricavato due appartamenti dove attualmente vivono una famiglia di indiani e un italiano. Quest’ultimo ha detto al quotidiano: «Capita che qualcuno mi chieda se è proprio questa la casa di Pietro Maso e una volta ho visto un tizio che scattava delle foto. Se c’è chi arriva fin qui solo per vedere l’abitazione è libero di farlo, affari suoi. Ma questo non è un museo, non può certo entrare: io qui ci abito».