Case in regalo e tangenti agli ex assessori Pd

Pubblicato il 11 Luglio 2010 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

da: Il Giornale

Assunzioni facili, case in omaggio, sponsorizzazioni ad hoc, «tangenti» sotto forma di fatture per pranzi e cene inesistenti da destinare a sondaggi per le primarie del Pd. È condensato in una quindicina di pagine l’atto d’accusa della Procura di Firenze nei confronti dei vertici dell’ex giunta rossa coinvolta nell’inchiesta sulla trasformazione urbanistica dell’area di Castello, alla periferia nord-ovest di Firenze. Area che si estende tra l’aeroporto e l’autostrada, su terreni di proprietà della Fondiaria-Sai (gruppo Ligresti) sui quali sarebbe dovuto sorgere il nuovo stadio di calcio voluto dai Della Valle, oltre a case, attività commerciali, uffici privati.
L’avviso di conclusione delle indagini preliminari di questo primo troncone d’indagine (dal quale poi è nata la mastodontica inchiesta sui Grandi appalti della Protezione civile) prende di mira quei politici di centrosinistra che il 18 novembre 2008 vennero raggiunti da un avviso di garanzia: e cioè l’assessore all’urbanistica di Firenze, Gianni Biagi, all’assessore-vicesindaco, Graziano Cioni, già candidato alle primarie del Pd. Con loro sono indagati anche Salvatore Ligresti e il suo rappresentante diretto, Fausto Rapisarda.
Agli uomini del Pd fiorentino, sostanzialmente, si contestano condotte illecite finalizzate e favorire in modo…

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