Cassazione: “Rubare sempre reato, anche se per fame. C’è la Caritas…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2017 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cassazione: “Rubare sempre reato, anche se per fame. C’è la Caritas…”. Rubare è un reato, senza se e senza ma, anche se se si è costretti dall’estrema indigenza se non proprio per fame. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza in cui conferma la condanna di una donna che in un supermercato di Torino si era impossessata di sei pezzi di parmigiano. I giudici non ammettono deroghe: “Se aveva bisogno di mangiare poteva rivolgersi alla Caritas”, hanno scritto.

Respinto dunque il ricorso di una donna straniera, Jonela S., 36 anni, senza fissa dimora e permesso di soggiorno, fra l’altro recidiva nel compiere furti. La donna era stata sorpresa a infilare in una borsa i pezzi di parmigiano il 30 settembre 2014 al supermercato Auchan di corso Romania a Torino dopo aver rimosso i dispositivi anti-taccheggio. Un furto del valore di 82 euro, compiuto allo scopo di rivendere il formaggio e per il quale era stata condannata dalla Corte d’Appello a due mesi di carcere e 400 euro di multa.

Gli avvocati difensori avevano presentato ricorso sulla base dell’articolo 54 del codice penale per cui “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità”. Non è andata come speravano. Inflessibile la Corte ha condannato la donna.