Concordia, le difese: “Costa non sia persona offesa”

GROSSETO – L'avvocato Bruno Leporatti, difensore di Schettino, ha chiesto l'esclusione dall'incidente probatorio sulla 'scatola nera' delle associazioni e delle istituzioni ammesse come persone offese; l'avvocato Giulia Bongiorno, che guida la class action di un gruppo di passeggeri, ha chiesto l'esclusione della Costa Crociere. I motivi sono gli stessi perche', secondo i legali, essi non hanno tecnicamente la qualifica di persona offesa dal reato e quindi non hanno diritto di intervenire all'incidente probatorio.

L'avvocato Leporatti ha chiesto l'esclusione dall'incidente probatorio di associazioni, tra cui Legambiente e Lipu, e quella di enti come il Comune dell'Isola del Giglio, della Provincia di Grosseto, del Parco dell'Arcipelago Toscano, della Regione Toscana e, secondo quanto si e' appreso, anche della struttura del commissario per l'emergenza guidata dal prefetto Franco Gabrielli.

L'avvocato Leporatti ha spiegato che essi non sono persone offese dal reato, poiche' il procedimento tratta di un reato contro l'incolumita' pubblica, interesse della cui tutela e' titolare lo Stato. Per il difensore di Schettino associazioni ed enti sono meri danneggiati dal reato e quindi la loro partecipazione all'incidente probatorio non e' corretta.

Sostenendo le stesse ragioni l'avvocato Giulia Bongiorno ha integrato le argomentazioni di Leporatti, intervenendo successivamente, chiedendo l'esclusione della compagnia Costa Crociere spa. Anche l'Avvocatura dello Stato chiede che Costa Crociere sia esclusa dall'incidente probatorio. Le richieste sono state fatte durante la discussione delle questioni preliminari alla perizia sulla 'scatola nera'.

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