Concorso magistrati caos. Accuse: tracce compiti nei bagni, finte espulsioni e..

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2014 - 08:56 OLTRE 6 MESI FA
Concorso magistrati caos. Accuse: tracce compiti nei bagni, finte espulsioni e..

Concorso magistrati caos. Accuse: tracce compiti nei bagni, finte espulsioni e..

ROMA – Concorso magistrati caos a Roma: la ragazza che inizia a scrivere in anticipo,  il caso degli espulsi “avvistati” mentre terminavano la prova in un’altra aula, le tracce dei compiti nei bagni prima della prova.

Venerdì 30 giugno. Fiera di Roma. Va in scena il concorso per magistrati. Il posto è di quelli ambiti, ci sono 7mila candidati per 365 posti. E scoppia il caos. Perché la prova è costellata di tanti piccoli incidenti che convincono una parte dei concorrenti che ci sia il trucco mentre il presidente della commissione, il magistrato di Cassazione Antonio Prestipino, nega deciso e spiega come sarebbero andati tutti i fatti contestati.

La ricostruzione della giornata di ordinario caos la fa sul Corriere della Sera Lorenzo Salvia. E, in effetti, gli episodi controversi non mancano. Tutto inizia addirittura prima del concorso. E tutto inizia con una ragazza. I concorrenti hanno ricevuto i fogli per l’elaborato, ma non ancora le tracce. Lei però inizia il compito. Su un tema preciso il “giudizio di ottemperanza”. Il resto dell’Aula è tutto un coro: sa le tracce in anticipo, va esclusa.

Dopo il parapiglia passano quasi due ore e alla fine arrivano le tracce: il giudizio di ottemperanza non c’è. La ragazza resta al suo posto ma la polemica non è terminata. Tutto sta in quelle due ore di attesa. Che secondo alcuni sono servite per riscrivere nuove tracce d’esame. Prestipino nega e spiega che servivano per un ragazzo che doveva fare la dialisi.

Resta il fatto che oramai il clima è teso, è quello dei sospetti. Alcuni ragazzi vengono pizzicati con un codice commentato. Esclusi, ovviamente. Ma c’è chi racconta di averli visti finire regolarmente la prova in un’altra aula. Anche qui, ovviamente, Prestipino nega determinato.

Poi c’è il grande classico, quello dei compiti ritrovati nei bagni. Altro episodio che avrebbe obbligato la commissione a riscrivere le tracce. Episodio anche questo smentito dalla commissione. Prestipino dice a Salvia di essersi pentito di aver accettato l’incarico. Una cosa è certa: comunque vada non finirà così. Quasi impossibile che non ci siano ricorsi.