Contraffazione: 105 milioni prodotti sequestrati nel 2011, anche farmaci

Pubblicato il 2 Febbraio 2012 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il mercato del falso, nel 2011, non ha conosciuto crisi o flessioni: sono stati oltre 105 milioni i prodotti 'tarocchi' sequestrati dalla Guardia di Finanza, che ha denunciato 11.198 falsari, di cui 121 arrestati in quanto affiliati ad organizzazioni criminali, anche di stampo mafioso, dedite alla contraffazione. Un dato, quest'ultimo, in aumento del 20% rispetto al 2010: le indagini hanno infatti dimostrato il sempre maggiore coinvolgimento della criminalità organizzata, attratta dagli ingenti profitti.

Stando alle stime del ministero dello Sviluppo economico, in oltre 13 mila operazioni anticontraffazione portate a termine nel 2011, la Guardia di Finanza ha sottratto al giro d'affari dell'economia criminale un controvalore di falsi quantificabile, in media, in oltre 2 milioni di euro per ciascuna operazione. Oltre la metà delle merci intercettate, cioè circa 60 milioni, sono 'beni di consumo', vale a dire articoli per la casa e per la scuola, cosmetici, farmaci, pezzi di ricambio: secondo la Gdf – che ha diffuso oggi il bilancio dell'attività anti-contraffazione – si tratta di un dato preoccupante, perchè sono tutti prodotti di uso comune, anzi comunissimo da parte di qualsiasi consumatore.

Dunque, non più solo capi firmati e articoli di pregio (sono stati 25 milioni i prodotti di questo genere sequestrati), ma anche detersivi, saponi, penne, accendini, profumi, perfino le figurine dei calciatori.

''Tutti prodotti – sottolineano le Fiamme gialle – destinati a finire nelle case dei consumatori italiani, totalmente ignari non solo della loro scarsa qualita', ma anche della intrinseca pericolosità di questi pezzi, non conformi agli standard comunitari di sicurezza''. Ecco così giocattoli che si frantumano in pezzi molto piccoli, ed il gioco può diventare tragedia; caffettiere che esplodono al contatto con la fiamma; saponi e detergenti irritanti per la pelle, cuscinetti per auto a rischio rottura, rubinetti che rilasciano sostanze metalliche e capi in pelle contaminati dal cromo esavalente.

Le indagini della Gdf hanno anche evidenziato come i trafficanti abbiano diversificato sensibilmente le rotte e le modalità di introduzione della merce sul territorio nazionale, ricorrendo ad una serie di 'trucchi' e, sempre di più, alla rete internet, ''vera e propria 'nuova frontiera' del falso'': tra il 2010 e il 2011 la Gdf ha portato a termine oltre 500 sequestri di prodotti contraffatti commercializzati on line, mentre sono stati 54 i siti web 'oscurati' o sequestrati nello stesso periodo, soprattutto quelli utilizzati per l'illecito downloading di film, musica, programmi software e ogni altro contenuto protetto dal diritto d'autore.