Coprifuoco all’estero: c’è e continua? In Italia oggi il 52 per cento lo vuole più corto o abolire

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 28 Aprile 2021 - 12:43 OLTRE 6 MESI FA
Ristoranti al chiuso se piove, Governo pensa alla deroga dopo il caso del locale di Verona

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Coprifuoco all’estero: c’è, c’è stato, continua? In Italia il oggi il 52 per cento lo vuole più corto o lo vuole abolire completamente. Da noi resta, per il momento, in vigore dalle ore 22 ma si prevede un “tagliando” a metà maggio in base al numero dei contagi. Se caleranno si potrà decidere di rivedere l’orario. Lo ha chiesto il centrodestra a Draghi e l’ha ottenuto.

Coprifuoco negli altri Paesi europei, come funziona

Ma come si stanno comportando gli altri Paesi europei che hanno adottato le restrizioni anti Covid? Come spiega il Corriere della Sera sono almeno 15 i governi che hanno introdotto limiti di orario per bar e ristoranti.

La Francia ha applicato le misure più dure tra tutti. Viene imposto lo stop ai locali pubblici dalle 19 alle 5 del mattino successivo. La Svizzera consente invece i tavoli all’aperto fino alle 23. Il prossimo 12 maggio il Governo deciderà però se modificare la norma.

La Germania ha un coprifuoco a partire dalle 21 deciso in coincidenza con una nuova impennata di contagi avvenuta nelle scorse settimane. La Spagna impone lo stop alla movida a partire dalle 23. Ovunque tranne che nella regione di Madrid dove è in vigore un regime molto più permissivo.

L’Austria chiude tutto a partire dalle 20. Il provvedimento è però in fase di ridiscussione e varia da regione a regione. Per il Belgio e l’Olanda lo stop è alle 22 come per l’Italia. L’ordinanza è destinata anche qui ad essere rivista a breve. Limiti e restrizioni anche in Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lussemburgo, Grecia e Cipro. La Gran Bretagna invece, che come sappiamo non fa più parte dell’Unione Europea, ha abolito ogni restrizione grazie ai vaccini. 

Coprifuoco in Italia alle 22, il 41 per cento è d’accordo. Il  52 per cento no

Ma cosa ne pensano gli italiani del coprifuoco? Il fatto che sia in vigore dalle 22 anche nelle zone gialle piace al 41 per cento. La maggioranza è però per spostarlo alle 23 (30 per cento), mentre il 22 per cento lo eliminarebbe del tutto. Il 7 per cento invece non sa o non indica preferenze.

Il sondaggio è stato realizzato dall’Istituto Ipsos per conto della trasmissione diMartedì in onda su La7. La linea rigorista continua ad essere forte. Una buona fetta della popolazione contesta però questa scelta. E si tratta della maggioranza della popolazione.