Coronavirus, Andrea Crisanti (virologo): “Dimentichiamoci delle vacanze”
Pubblicato il 24 Aprile 2020 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova e direttore del laboratorio di microbiologia del Policlinico, intervistato dal quotidiano Il Mattino, avverte:
“Tutti quelli che si affannano e spingono per riaprire non si rendono conto delle conseguenze a lungo termine.
Occorre attrezzarsi per scongiurarla; capisco le esigenze di carattere economico e sociale ma i problemi non si risolvono riaprendo” dice il virogolo.
Secondo Crisanti “occorre aspettare ancora per vedere se i casi diminuiscono e implementare le misure di protezione”.
“Innanzitutto le istituzioni devono essere pronte per spegnere nuovi focolai e aumentare la capacità di effettuare tamponi ed esami sierologici per fare diagnosi.
Situazioni che si sono verificate a inizio epidemia non sono più giustificabili” dice ancora.
Per far ripartire tutto in sicurezza, secondo Cristanti, “le misure economiche devono variare, ovviamente, da impresa a impresa.
Vanno regolate attraverso una serie di linee guida. Di certo, tutte devono collaborare con le autorità sanitarie locali per adeguarsi”.
Sui trasporti pubblici Crisanti è convinto che “situazioni di assembramento possono favorire la trasmissione del virus.
Evitandole, e portando tutti mascherina e guanti, i mezzi pubblici non sono, però, pericolosi”.
Infine si parla dell’estate e delle vacanze.
“Il virus sembra sensibile alle alte temperature, l’estate può essere l’occasione per recuperare tutto ciò che abbiamo perso”.
Ma “dimentichiamo le vacanze, pensiamo all’Italia, a recuperare, e preoccupiamoci più che altro di ottobre e novembre: che non ricominci l’epidemia”, conclude. (fonte IL MATTINO)