Coronavirus, positiva la presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2020 - 21:40 OLTRE 6 MESI FA
marta cartabia foto ansa

Coronavirus, positiva la presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia (nella foto Ansa)

ROMA – La presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia, dopo alcuni sintomi, è stata sottoposta al test del coronavirus ed è risultata positiva.

Lo comunica l’ufficio stampa di Palazzo della Consulta, spiegando che, al momento, la presidente “gode di buone condizioni generali e si trova in isolamento presso la sua abitazione di Milano“, da dove continuerà a seguire i lavori e l’attività della Corte costituzionale, secondo la programmazione prevista, attraverso i sistemi telematici già predisposti.

Coronavirus, la situazione in Italia al 31 marzo. Raggiunto il picco del contagio.

Con più di 105mila contagiati, oltre 77mila italiani tuttora positivi e quasi 12mila e 500 morti, l’Italia raggiunge il picco del contagio per il coronavirus. Ma l’apice non è una vetta quanto piuttosto un ‘plateau’, un altopiano di montagna che va attraversato prima che si possa cominciare ad intravedere la discesa. Ad un mese e mezzo di distanza da quel 20 febbraio quando a Codogno è stato diagnosticato il coronavirus al 38enne Mattia, gli scienziati pronunciano la parola tanto attesa da tutta Italia. Che non significa però la fine delle misure di contenimento e del distanziamento sociale: per le prime, si andrà avanti almeno fino a Pasqua; al secondo, dovremmo abituarci per mesi. E che si sia arrivati al picco non è certo una vittoria, con i numeri della pandemia che rappresentano la fotografia più cruda della catastrofe. 

Anche oggi un’ecatombe: 837 vittime in un giorno, 35 l’ora. Nella tragedia ci sono però anche numeri ‘positivi’: continuano a calare i ricoverati negli ospedali: il 26 marzo l’incremento era stato di 1.276 nuovi malati, sabato di 710, domenica di 409, lunedì di 397. Con la Lombardia che ospedalizza ‘solo’ 68 nuovi pazienti e l’Emilia che ne ha invece 14 in meno. Calano anche i nuovi ingressi in terapia intensiva: oggi sono 42, ieri erano 75, il 26 marzo 120. Per la prima volta, inoltre, la Lombardia fa registrare due pazienti in meno in terapia intensiva. E anche se si vanno a guardare le percentuali, i numeri confermano il rallentamento: l’incremento del totale dei contagiati passa dal 4,15% di lunedì al 3,98% di oggi e quello delle terapie intensive dall’1,92% all’1,06%.

Fonte: Ansa, Agi