FIRENZE – E' atteso per questa sera l'arrivo all'Isola del Giglio di un primo gruppo di sommozzatori attivati dal sistema di Protezione civile europea che si affiancheranno, per le attivita' di ricerca dei 15 dispersi tra passeggeri ed equipaggio, ai soccorritori italiani che dal 13 gennaio coordinano le attivita' sulla nave Costa Concordia naufragata davanti a Giglio Porto.
Si tratta, come aveva gia' ricordato il commissario straordinario Franco Gabrielli nel suo ultimo incontro con la popolazione gigliese, di nuclei specializzati provenienti da alcuni paesi dell'Ue: Svezia, Francia, Svizzera, Germania e altri se ne potrebbero aggiungere. Un secondo gruppo, invece, arrivera' nella giornata di mercoledi'. Sull'isola sono in arrivo anche specialisti dei Vigili del fuoco e della Marina militare per allestire un cantiere in grado di far scendere i soccorritori in sicurezza lungo quelli che una volta erano i corridoi del ponte 4 e che oggi sono diventati dei veri e propri pozzi. Si pensa, infatti che proprio in uno dei corridoi possano esserci alcuni dei dispersi.
Oggi intanto il mare, dopo la finestra di una settimana, e' tornato mosso e al momento ogni tipo di attivita' e' sospesa. Il pontone Meloria, dopo aver terminato le operazioni di defueling dei primi sei dei quindici serbatoi della Concordia ha fatto rientro in porto, mentre la nave cisterna Elba ha fatto rotta verso Livorno per svuotare gli oltre 1300 metri cubi di carburante pompati. Rimangono da svuotare ancora i nove serbatoi della parte centrale e di poppa e la sala macchine. I tecnici della Neri Smit, non appena le condizioni meteo marine lo consentiranno, riposizioneranno il pontone ed inizieranno la flangiatura dei tank rimasti.