PORTO CERVO (OLBIA-TEMPIO) – Costa Smeralda off limits per i turisti: il consorzio di proprietà dell’emiro del Qatar ha chiuso le spiagge più alla moda come Liscia Ruia, Pevero e Romazzino, bloccando i parcheggi pubblici. Ma il Comune di Arzachena non ci sta e oggi, martedì 14 aprile, avvierà le procedure di esproprio delle aree.
Attualmente, per raggiungere le spiagge più famose della Sardegna vip bisogna farsi a piedi oltre 10 chilometri. Strade e stradine sterrate sono state bloccate con una fila di massi dalla Land Holding, una delle società che fanno capo all’emirato, riferisce Pier Giorgio Pinna sul Corriere della Sera. Non solo: oltre ai pietroni sono comparsi cartelli con la scritta “Proprietà privata”.
Netto il Comune di Arzachena, che bolla come violazioni queste mosse:
“Perché sarà pur vero che i terreni appartengono al Qatar, ma il principe Karim prima e il suo successore Tom Barrack poi li avevano sempre lasciati a disposizione della collettività”.
Anche perché i parcheggi devono rimanere pubblici per assicurare l’efficienza del servizio antincendi lungo una costa spesso minacciate dai roghi. In tutto sono interessati dal divieto circa 600-700 posti auto. Con il rischio di veder sfumare l’arrivo di almeno duemila turisti. Proprio alla vigilia del primo ponte importante per l’isola, quello di Pasqua. E c’è di più: secondo voci riportate da Pinna sul Corriere della Sera, si potrebbe trattare del primo passo per l’ampliamento dell’hotel Cala di Volpe. Se così fosse significherebbe rendere difficilissimo l’arrivo dei turisti sulle spiagge della costa.
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