Covid in Italia, il bollettino di oggi, sabato 15 ottobre: 38969 nuovi contagi e 73 morti in calo rispetto alle 98 di ieri. i dati sono stati forniti come di consueto dal ministero della Salute. Sono in tutto 215672 i tamponi processati tra antigenici e molecolari, che fanno rilevare un tasso di positività al 18,1%.
Covid in Italia, bollettino 14 ottobre: ricoveri +52%, malati in intensiva + 8%
In crescita i ricoveri (+52 rispetto a ieri per un totale di 6592). In crescita anche le persone ricoverate in terapia intensiva (+8 rispetto a ieri per un totale di 252).
Rallenta l’aumento dei ricoveri a livello nazionale
E mentre crescono le vendite dei test fai da te in farmacia, con un incremento che in 7 giorni sfiora l’80%, rallenta l’aumento dei ricoveri a livello nazionale, con una crescita frenata sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive. I decessi sono invece ancora in una fase di crescita accelerata. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani dell’istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), dalle quale emerge inoltre una situazione non omogenea nella distribuzione geografica dei ricoveri, concentrati attualmente soprattutto nelle regioni settentrionali.
Fra le disomogeneità nell’occupazione dei reparti ordinari, si rileva che, dopo la recente frenata della crescita, spiega Sebastiani che “in Abruzzo la curva sale ora in modo lineare, con un livello di occupazione attuale pari a circa il 12%, e nelle Marche “c’è stato un sensibile e repentino aumento, con un livello di circa il 12%“. Nella provincia autonoma di Bolzano, la recente frenata sembra invece aver portato all’inizio di una fase di stasi, con un livello di circa il 24%”. E’ lineare la crescita in Valle d’Aosta (55%), provincia autonoma di Trento (18%), Lombardia (11%) e Veneto (12%).
Crescita lineare con oscillazioni in Calabria (17%) e Basilicata (10%). Negli ultimi giorni sembrano entrate in fase di stasi Emilia Romagna (10%), Friuli Venezia Giulia (18%), Umbria (26%) e Sardegna (5%), mentre continua la fase di crescita frenata nel Lazio (8%). Si notano segni iniziali di frenata della crescita in Liguria (13%), Piemonte (11%), Toscana (9%) e Sicilia (7%). Sono infine in fase di stasi Molise (5%), Puglia (5%) e Campania (7%).
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