Il coronavirus ha ucciso Davide Cordero, anestesista pioniere dell’elisoccorso e del 118

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2020 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Il coronavirus ha ucciso Davide Cordero, anestesista pioniere dell'elisoccorso e del 118

Il coronavirus ha ucciso Davide Cordero (nella foto Facebook), anestesista pioniere dell’elisoccorso e del 118

ROMA  –  Il coronavirus ha ucciso Davide Cordero, medico anestesista tra i fondatori del 118 in Piemonte e primo addestratore al servizio di elisoccorso per tanti medici negli anni Novanta. 

Cordero si era ammalato di Covid-19 ad inizio aprile, era stato intubato ma non ce l’ha fatta. E’ morto nell’ospedale in cui lavorava come anestesista, il policlinico di Monza, a 64 anni. 

“Volare è sempre stata una delle sue passioni più grandi”, ricorda Paolo Narcisi, amico e presidente della ong ‘Rainbow for Africa‘ di cui Cordero era stato vicepresidente, facendo molte missioni specie in Ruanda.

“Di recente diceva spesso che non vedeva l’ora di andare in pensione, gli mancava poco, per poter tornare in Africa”, aggiunge Narcisi. Nel suo lungo curriculum torna spesso la parola ‘soccorso’.

Non a caso su Facebook Davide Cordero scriveva così: “Soccorrere chi è in pericolo ed assistere chi è nel bisogno e nella malattia, non è un mestiere… E’ un onore ed un privilegio”.

Sui social si definiva “piemontese purosangue” e appassionato del suo lavoro “dedicando molta parte del mio tempo ai pazienti che mi sono affidati, mettendoci quel qualcosa in più che ritengo doveroso perché molto ho avuto”.

Con la Croce rossa aveva compiuto missioni in Iraq durante la guerra del Golfo e faceva parte del Soccorso alpino.

A Monza si era trasferito per motivi familiari. (Fonte: Ansa)