Decreto 21 aprile 2021, coprifuoco fino al 31 luglio: cosa si può fare dal 26 aprile, calendario riaperture

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 22 Aprile 2021 - 08:29 OLTRE 6 MESI FA
Decreto 21 aprile 2021, coprifuoco fino al 31 luglio: cosa si può fare dal 26 aprile, calendario riaperture

Decreto 21 aprile 2021, coprifuoco fino al 31 luglio: cosa si può fare dal 26 aprile, calendario riaperture (Foto Ansa)

Il decreto del 21 aprile 2021 ha stabilito innanzitutto che il coprifuoco resta in vigore fino al 31 luglio. Fino ad allora è stato esteso lo stato di emergenza. Allo stato attuale il coprifuoco dura dalle 22 alle 5. Ma il governo non esclude di poter modificare gli orari, in base all’andamento dei contagi. Sul coprifuoco c’è stata una spaccatura nella maggioranza, con la Lega di Salvini che si è astenuta dal votare il provvedimento.

Le altre novità principali sono il ritorno delle zone gialle gli spostamenti tra regioni. Ci si potrà muovere anche tra regioni di colore diverso, e non sarà nemmeno necessaria l’autocertificazione. Basterà avere la certificazione verde (green pass). Un certificato che attesti di aver fatto il vaccino, o di essere guariti dal Covid o di aver fatto un tampone negativo entro le 48 ore precedenti.

La zona gialla invece prevede che possano riaprire determinate attività. E da lunedì 26 aprile (data di entrata in vigore del decreto) fino a luglio, esiste già un calendario delle riaperture.

Decreto 21 aprile, riaperture 26 aprile: spostamenti tra regioni, ristoranti, bar, musei.ì, teatri, concerti, cinema, calcetto, scuola

26 APRILE – In tutti i territori classificati in questa area – anche tra regioni – ci si potrà spostare liberamente senza green pass o autocertificazione. Invece per gli spostamenti da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid).

Capitolo bar e ristoranti. In zona gialla sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa.

Sempre nelle regioni gialle riapriranno i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto saranno svolti. Solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde.

Ancora in zona gialla, saranno consentiti gli sport all’aperto. Anche gli sport da contatto, tra cui calcetto, basket e beach volley. Si torna a scuola, ma le superiori potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca. Mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca.

Decreto 21 aprile, riaperture 15 maggio: piscine, stabilimenti, mercati, centri commerciali

15 MAGGIO – Riapriranno in zona gialla le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Riapriranno anche nei giorni festivi, sempre in zona gialla, i mercati e i centri commerciali.

Decreto 21 aprile 2021, riaperture 1 giugno: palestre al chiuso, ristoranti al chiuso a pranzo, stadi e palazzetti

1 GIUGNO – In zona gialla si potranno frequentare le palestre al chiuso. Potranno aprire ma solo a pranzo anche i ristoranti che hanno spazi al chiuso. Non si esclude del tutto che la misura possa essere estesa anche per la cena. Sempre in zona gialla, dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi negli stadi o palazzetti con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Da giugno potrebbero essere rivalutate, con una delibera, le disposizioni sul coprifuoco, che resta attualmente previsto alle 22: a seconda dei risultati dell’analisi della situazione epidemiologica, la misura potrebbe slittare alle ore 23 o essere eliminata.

Per questa data potrebbe essere perfezionata in versione digitale, sulla scia del green pass europeo, anche la certificazione verde in Italia per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Sul certificato, già cartaceo dal 26 aprile, potrebbe quindi essere inserito un QR code, ma al progetto si sta ancora lavorando.

Decreto 21 aprile 2021, riaperture 15 giugno e 1 luglio: fiere, terme, convegni, congressi, parchi tematici

15 GIUGNO – Le fiere internazionali ripartiranno.

1 LUGLIO – Riapriranno gli stabilimenti termali, convegni, congressi e parchi tematici in zona gialla.

Quali Regioni in zona gialla da lunedì 26 aprile?

Stando ai dati attuali, sono undici – Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto – oltre alle province di Trento e Bolzano a puntare alla zona gialla, avendo un Rt nel valore inferiore sotto l’1 e un rischio basso o moderato, compatibile con uno ‘scenario 1’.

In zona arancione resterebbero invece Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e Toscana, che hanno un Rt vicino a 1 e un’incidenza sopra 200. Niente da fare per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta: hanno ancora numeri da rosso e per loro si parlerà di riaperture non prima di maggio.