Delfini uccisi e sfilettati per farne del mosciame, carcasse ritrovate su alcune spiagge in Sardegna

Non si tratta purtroppo dei primi ritrovamenti: già a maggio un caso analogo era stato segnalato sulla spiaggia de La Caletta Siniscola, a circa 50 chilometri da Nuoro.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Luglio 2022 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA
Delfini uccisi e sfilettati sardegna

Delfini uccisi e sfilettati per farne del mosciame, carcasse ritrovate su alcune spiagge in Sardegna (foto ANSA)

Delfini uccisi e sflilettati per farne del mosciame. E’ quanto accaduto in Sardegna, dove le carcasse dei mammiferi sono state trovate sulle spiagge di Su Barone e Bidderosa, vicino Orosei. I delfini vengono uccisi e svuotati per fare il mosciame, il filetto essiccato. Una carne pregiata che si vende anche a 200 euro al kg. Poi le carcasse vengono abbandonate in mare. Chi l’ha fatto è esperto, vista la precisione dei tagli.

Delfini uccisi in Sardegna per mosciame

Uccidere i delfini è reato, visto che sono una specie protetta. Non si tratta purtroppo dei primi ritrovamenti: già a maggio un caso analogo era stato segnalato sulla spiaggia de La Caletta Siniscola, a circa 50 chilometri da Nuoro. Come ricorda SEA ME Sardinia, organizzazione senza scopo di lucro che si occupa della protezione dei magnifici cetacei, i delfini sono specie protetta da leggi nazionali e convenzioni internazionali, e che il maltrattamento e l’uccisione sono puniti anche con sanzioni penali.

Il consumo della carne è vietato per legge

In particolare, è vietato anche consumare la carne di questi animali, come prescrive la Legge in materia di pesca (n. 4 del 2012 ) che pone il divieto di “detenere, sbarcare trasportare e commercializzare le specie di cui sia vietata la cattura” con pene per la violazione del divieto che implicano, anche queste l’arresto (fino a due anni ) e multe (da 2.000 a 12.000 euro).