Disturbò il Tg3: condannato Paolini

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 19 APR – Il ''teledisturbatore'' Gabriele Paolini è stato condannato a quattro mesi e quindici giorni di reclusione, convertiti in 9 mesi di liberta' controllata. Lo ha deciso oggi il giudice del tribunale di Roma, Fabio Mostarda, che ha ritenuto Paolini colpevole del reato di interruzione di pubblico servizio per essersi "inserito nel campo – è detto nel capo di imputazione – di una ripresa del Tg3 durante un collegamento" effettuato dalla giornalista Francesca Lagorio il 20 aprile del 2010 da piazza San Giovanni.

Lo stesso tribunale ha assolto l'incursore televisivo dall' accusa di violenza privata che secondo la procura era legata agli spintoni che l'uomo ha messo in atto verso ''i tecnici della Rai'' e nell'aver urlato al microfono "ingiurie e calunnie" nei confronti del Papa e di esponenti politici. Il pm aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione per l'imputato. Per questa vicenda, il gip Giovanni Ariolli, il 19 maggio 2010, aveva disposto per Paolini la misura del divieto di dimora nella capitale, provvedimento poi confermato dal tribunale del riesame. In quella occasione il pm Pietro Giordano aveva sollecitato al gip la misura degli arresti domiciliari.