Se non ci sono figli la casa non va sempre alla ex moglie

Pubblicato il 16 Settembre 2011 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se la coppia non ha figli, non è detto che, in caso di divorzio, la casa venga assegnata alla ex moglie, come ”coniuge più debole” ma la donna può pretendere solo l’assegno di mantenimento. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione nella quale è stato respinto il ricorso di una signora campana che aveva chiesto le fosse assegnata la casa dove aveva vissuto con il marito e con il figlio, poi morto, in fase di separazione e prima della pronuncia del divorzio.

Il tribunale di Nola, nel 2007, aveva infatti disposto nei confronti della moglie un assegno di divorzio di 300 euro ma aveva lasciato la casa coniugale al marito in quanto ”di sua esclusiva proprietà”. La signora Rosaria I. aveva poi fatto ricorso alla corte d’appello, chiedendo anche la casa, come parte dei termini di divorzio, perché aveva usufruito dell’immobile anche in fase di separazione, quando il figlio era ancora vivo. Anche la corte di Napoli, però, pur alzando l’assegno di divorzio a 400 euro mensili, non le aveva dato la casa.

Una decisione confermata anche dalla I sezione civile della Cassazione. ”In materia di divorzio, in tema di assegnazione della casa familiare – scrivono infatti i supremi giudici nella sentenza n.18.992 – la norma non attribuisce al giudice il potere di disporre l’assegnazione a favore del coniuge che non vanti alcun diritto (reale o personale) sull’immobile e che non sia affidatario della prole minorenne o convivente con figli maggiorenni non ancora provvisti, senza loro colpa, di sufficienti redditi propri. Tale assegnazione, pertanto, non può essere disposta come se fosse una componente dell’assegno di divorzio, allo scopo di sopperire alle esigenze economiche del coniuge più debole”. Così il ricorso è stato respinto.