Donna morta dopo chemio a Palermo, interrogato il primario

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 22:26 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO, 10 GEN – Sono durati fino a sera gli interrogatori di Sergio Palmeri, primario di Oncologia del Policlinico di Palermo e di Gioacchino Mancuso, studente di medicina, indagati insieme a uno specializzando, un medico e un'infermiera del reparto per la morte di Valeria Lembo, la donna di 32 deceduta il 29 dicembre, secondo quanto ipotizza la Procura, per una dose errata di un farmaco chemioterapico.

La vittima, affetta da un linfoma, era in cura al Policlinico. Oltre al primario e a Mancuso sono indagati l'infermiera Clotilde Guarnaccia, l'oncologa Laura Di Noto e lo specializzando Alberto Bongiovanni.

I tre verranno sentiti domani. La paziente, sposata e madre di un bambino di 7 mesi, sarebbe stata vittima di un clamoroso errore: i sanitari le avrebbero somministrato 90 milligrammi – invece che 9 come prescritto dai protocolli – di una molecola chemioterapica, la vinblastina. I magistrati titolari dell'inchiesta, Emanuele Ravaglioli e Francesco Grassi, la scorsa settimana hanno sentito, come persone informate sui fatti tre medici, ma l'interrogatorio e' stato interrotto quando gli inquirenti hanno deciso di iscriverli nel registro degli indagati: lo status di persona sottoposta a indagini impone infatti la presenza degli avvocati.