Facebook nega iscrizione: “Si chiama Bingo, istiga al gioco”

Facebook nega iscrizione: "Si chiama Bingo, istiga al gioco"
Facebook nega iscrizione: “Si chiama Bingo, istiga al gioco”

TORTONA (ALESSANDRIA) – Di cognome si chiama Bingo: Facebook gli nega l’iscrizione. Secondo il social network “istiga a gioco d’azzardo”. Così Giovanni Bingo, 28 anni, di Tortona (Alessandria), è diventato Binghese, sul social.

E dire che lui di mestiere fa il croupier nei casinò e sulle navi da crociera, e sa riconoscere chi davvero è malato di gioco d’azzardo, come racconta a Claudio Del Frate sul Corriere della Sera:

“Quelli ammalati di ludopatia li vedo anche qui a Tortona, dove i bar sono pieni di slot machine. Figuriamoci se conta qualcosa la scritta “Bingo”, specie su Facebook, dove compaiono un sacco di pubblicità per giochi on line che ripetono il meccanismo dell’azzardo”.

Tutto è iniziato sette anni fa, quando Bingo aveva tentato di iscriversi a Facebook per la prima volta. Ogni tentativo, però, veniva respinto.

“E in particolare mi veniva segnato con un asterisco rosso il mio cognome, ritenuto ”non valido”. Al terzo tentativo mi è stata inviata una mail esplicativa in inglese: ritenevano che ”Bingo” fosse un falso nome e che io volessi fare propaganda al gioco d’azzardo perché richiamava il famoso intrattenimento simile alla nostra tombola. Ho provato anche a inviare loro anche la mia carta d’identità, ma non li ho convinti. Alla fine ho trovato l’escamotage di cambiare il cognome e ciao a tutti”.

Allora Bingo ha deciso di cambiare nome, almeno per Facebook, ed è diventato Binghese.

“Anche mio fratello si è fatto chiamare Bingus. Equivoci? Faccio anche l’allenatore di rugby per i ragazzi, molti genitori o giocatori mi chiedono l’amicizia su Facebook e quando spiego loro tutta la storia si mettono a ridere”.

 

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