Falsi invalidi, 56 arresti arresti a Napoli. Accuse di truffa e falso

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito nelle prime ore del mattino di mercoledì 16 aprile un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 56 presunti falsi invalidi. Sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di sigilli, falsita’ materiale e ideologica e distruzione di atti. Sono stati sequestrati 16 appartamenti, tre terreni, 170 conti e depositi bancari e 100 automezzi. A 52 degli arrestati sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre 4 sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale. Momenti di tensione si sono verificati durante gli arresti. In un caso dal palazzo dove stava uscendo uno degli arrestati sono stati rovesciati secchi d’acqua su carabinieri e sugli operatori dell’informazione.

Anche Patrizia Ferriero ed Assunta Stolder, rispettivamente moglie e sorella del boss della camorra del quartiere Forcella, Raffaele Stolder sono tra le persone alle quali i carabinieri hanno notificato questa mattina ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sui falsi invalidi. Dalle indagini, coordinate dal pm Giancarlo Novelli, e’ emerso che entrambe, da diversi anni, percepivano pensione di invalidita’ ed indennita’ di accompagnamento, dal momento che risultavano affette da gravi disturbi psichici.

A Patrizia Ferriero, arrestata nei giorni scorsi per associazione camorristica, la misura cautelare e’ stata notificata in carcere. La cognata, invece, ha avuto il beneficio degli arresti domiciliari.    Ferriero e’ la madre di Nunzia Stolder, eletta negli anni scorsi nelle lsite del Pdl nel consiglio circoscrizionale del quartiere San Lorenzo Vicaria.

Le indagini che hanno portato all’operazione sono cominciate nel 2009, affidate alla Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della procura della Repubblica di Napoli con un apposito pool costituito da tre magistrati. Fino ad ora tali indagini hanno consentito l’arresto di 287 persone ed il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.

L’arresto di esponenti vicini alla camorra ha permesso di confermare le ipotesi, nate durante gli anni di indagine, che vedono la criminalità organizzata utilizzare truffe all’Inps per costituire un ulteriore canale di approvvigionamento economico a favore di persone direttamente o indirettamente collegate a gruppi camorristici.

Tale dato e’ stato confermato anche da una recente sentenza di condanna del Tribunale di Napoli a otto anni di reclusione di alcune persone – organiche ad un clan camorristico radicato nel centro storico di Napoli – arrestate nel febbraio 2011, che agivano quali procacciatori di falsi invalidi.

I destinatari della misura cautelare emesse dal gip ed eseguite il 16 maggio dai carabinieri sono persone che, mediante falsa documentazione, hanno indebitamente ottenuto pensioni di invalidita’, comprensive di indennità di accompagnamento, causando all’Inps un danno quantificato in oltre 2 milioni di euro. Nel corso delle indagini si e’ verificato anche un tentativo di ostacolare l’attivita’ degli inquirenti, realizzato mediante la distruzione di documentazione medica e amministrativa contraffatta.