Fiat: operai in corteo a Roma. La rabbia di Alemanno: “Fermateli subito”

Pubblicato il 27 Settembre 2011 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nuovamente in piazza gli operai della Fiat di Termini Imerese. Alcune centinaia di loro hanno manifestato a Roma, tra piazza Venezia, via del Corso e Palazzo Chigi. La piazza e le strade limitrofe sono state chiuse al traffico, i bus deviati e il traffico è impazzito. Perciò il sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto duramente chiedendo a prefetto e questore di interrompere la manifestazione: “Non si può tollerare che una parte nevralgica della città come il centro venga completamente paralizzata causando danni e forti disagi ad altri lavoratori”.

I lavoratori hanno protestato dapprima in via IV novembre, in zona piazza Venezia, e da lì sono poi scesi in largo Santi Apostoli e si sono diretti verso Palazzo Chigi. In attesa dell’incontro di martedì alle 15 al ministero dello Sviluppo, gli operai urlano slogan contro la Fiat e l’ad Sergio Marchionne invocando “Termini Imerese non si tocca”. In testa al corteo il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato e il leader della Fiom, Maurizio Landini.

Il sindaco di Roma ha fatto quindi sapere di aver “telefonato a questore e prefetto chiedendo una reazione immediata per bloccare la manifestazione che ha già mandato in tilt il traffico nel centro di Roma”.

Spiega ancora Alemanno: “Pur comprendendo le ragioni dei lavoratori della Fiat di Termini Imerese, non si può tollerare che una parte nevralgica della città come il centro venga completamente paralizzata causando danni e forti disagi ad altri lavoratori”. Ad ogni modo la manifestazione ha proseguito “perchè autorizzata”. Parla invece di “manifestazione giustificata” Renata Polverini.