Flavio Vittone, condannato per furto in casa Nedved. Tradito dalla “galanteria”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2014 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA
Flavio Vittone, condannato per furto in casa Nedved. Tradito dalla "galanteria"

Pavel Nedved (foto Lapresse)

TORINO – Flavio Vittone, condannato per il furto in casa di Pavel Nedved, fu tradito dalla galanteria. E’ scritto nelle motivazioni della condanna. Il furto avvenne tra l’11 e il 12 dicembre 2010 depredò la villa del Parco della Mandria, nel Torinese, in cui all’epoca abitava Pavel Nedved, ex giocatore della Juventus, insieme alla famiglia.

Vittone è stato condannato a un anno e otto mesi di carcere. Era il giardiniere di casa. Alcuni mesi dopo il furto la moglie di Nedved, Ivana Nedvedova, ritrovò in un comodino i braccialetti ospedalieri relativi alla nascita dei figli: la donna, però, era assolutamente sicura che gli oggetti erano spariti dalla cassaforte, dove li custodiva, insieme al resto dei preziosi e del denaro (un totale di 450 mila euro).

Il punto, scrive il giudice Giulia Casalegno, è che la Nedvedova aveva “manifestato il proprio dispiacere per la scomparsa di questi bracciali” soltanto a due persone, una delle quali era Vittone. Il ritrovamento poteva dunque essere reso possibile “solo da una persona che voleva porre rimedio al dispiacere della signora” e che “aveva libero accesso alla casa in qualsiasi momento, approfittando di un ulteriore momento di assenza dei proprietari”.

E il giardiniere continuò a lavorare per i Nedved “fin quasi a fine maggio”. La polizia giudiziaria, coordinata dal pm Andrea Padalino, individuò Vittone come l’autore del furto attraverso un’indagine piuttosto complicata, le cui conclusioni, come ha sottolineato il giudice, formano “elementi indiziari gravi, inequivoci e convergenti”.