Funivia Stresa-Mottarone, il piccolo Eithan sopravvissuto grazie all’ultimo abbraccio del papà

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 24 Maggio 2021 - 15:32 OLTRE 6 MESI FA
Funivia Stresa-Mottarone Eithan

Funivia Stresa-Mottarone, il piccolo Eithan sopravvissuto grazie all’ultimo abbraccio del papà (foto ANSA)

Eithan, il bambino di 5 anni sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, sarebbe stato salvato dall’abbraccio del papà. Lo fanno trapelare fonti dell’ospedale Regina Margherita di Torino dove il bambino è ricoverato e lotta disperatamente contro la morte. Ha lesioni gravissime ma il corpo del padre potrebbe avere attutito gli urti.

Amit Biran era sulla funivia assieme alla compagna Tal Peleg e ai due figli. Tom, di due anni, è morto sul colpo. Eithan invece è stato trovato vivo. Numerose fratture, soprattutto agli arti inferiori. Ora è tenuto in coma farmacologico e ancora non si è in grado di stabilire se ci siano state lesioni cerebrali.  “Il papà aveva una corporatura robusta, forse l’ultimo abbraccio istintivo per proteggerlo dalla morte lo ha salvato”, dicono dall’ospedale.

Sul profilo Facebook Amit Biran messaggi per Eitan

“Dio circonda il piccolo Eithan con il tuo amore”, “Piccolo resisti”, “Forza Eithan, resta con noi”: sono alcuni dei messaggi lasciati sulla pagina Facebook di Amit Biran, il papà del piccolo Eithan. Un messaggio di cordoglio è apparso anche sul sito dell’università di Pavia per ricordare Amit, “studente di Medicina, coinvolto, con la sua famiglia, nella tragedia sulla Funivia del Mottarone”.

E’ il racconto di una famiglia felice quello che traspare sulle pagine social di Amit e della moglie Tal, con tante foto loro e dei bambini e un post messo in occasione del loro sesto anniversario di matrimonio. “Ieri ho detto a Eithan che era abbastanza grande per questa giornata emozionante. Gliel’ho detto nel modo più semplice che puoi spiegare al bambino, che papà e mamma compiono gli anni, in questo giorno papà ha dato un anello alla mamma e mamma ha dato un anello al papà e da allora papà e mamma sono sempre connessi. Lui ovviamente ha chiesto perché non era alla celebrazione. Così gli ho risposto che in realtà era un pò piccolo nella pancia di mamma, e che tutto è partito da lì e grazie a lui. Gioì e disse ′Ed eccomi già cresciuto, 6 anni presto’. Infatti ragazzo mio sei sicuramente un grande, e continua a crescere insieme a noi”.