Gavardo (Brescia), un ordine di servizio impone di dire “buongiorno” e “buonasera”

Pubblicato il 29 Aprile 2010 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA

Essere educati è un obbligo. Almeno a Gavardo, nel bresciano, dove ai dipendenti del Comune adesso viene chiesto di porgere il saluto mediante un vero e proprio ordine di servizio. Un comando specifico: quando si pronuncia il saluto – recita severa l’ordinanza – ci si deve alzare in piedi e nelle ore pomeridiane “bisogna dire buonasera”.

Autore del provvedimento che impone più cortesia per tutti è il segretario generale del Comune, Paolo Bertazzoli, che ha fatto affiggere il documento in bacheca, rivolto cortesemente a “egregi signori” e “gentili signore”. Le regole di comportamento nel municipio di Gavardo prevedono inoltre l’obbligo del saluto militare per gli appartenenti alla polizia locale, “riconoscendo a vista”, “il grado o l’autorità di chi gli si presenterà davanti”.

L’ ordine di servizio generale firmato Bertazzoli riguarda il “contegno del personale e le modalità di saluto, ivi compreso quindi il personale della polizia locale nei confronti di autorità e del sindaco”. Nell’atto amministrativo si sottolinea che “non solo in occasione della prossima fiera campionaria di Gavardo ma in ogni caso sempre andrebbe mantenuto un contegno tale da evitare ogni impressione di scompostezza e di mancato rispetto”.

Piccola postilla conclusiva: “Ogni violazione di tali disposizioni potrebbe costituire illecito disciplinare”. Ormai salutare non è più un piacere, il dovere lo impone. Le semplici e spontanee buone maniere non bastano più.