“Gay di m***a vi ammazzo”: urla e insegue 2 ragazzi a Pavia, nessuno interviene VIDEO

Un'aggressione omofoba a Pavia è stata documentata in un video. ""Gay di m***a, guarda come vi ammazzo" urla un uomo. Per fortuna l'aggressione è stata solo verbale. E' avvenuta in mezzo a decine di persone che non sono intervenute.

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2023 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA
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L’aggressore di Pavia (foto da video)

Aggressione omofoba a Pavia. “Gay di m.., guarda come vi ammazzo” urla un uomo inseguendo un ragazzo davanti alla stazione ferroviaria di Pavia, in un video postato dalla vittima su Twitter visibile cliccando qui.  

Aggressione omofoba a Pavia: “Gay di m***a, guarda come vi ammazzo” 

“Oggi ho deciso di fare un giro a Pavia con il mio ragazzo e questo è stato il benvenuto” scrive il giovane che ha postato il video, con la scritta “Pride month”.

Aggressione omofoba a Pavia, in tanti assistono, nessuno interviene

Colpisce, nei due minuti scarsi del video, girato nel piazzale di fronte alla stazione, tra la gente in attesa dei mezzi pubblici, l’indifferenza di chi assiste alla scena.

Uno delle due vittime, nonostante le difficoltà del momento è riuscito a prendere il cellulare e a filmare la scena per poi pubblicarla sui social. L’uomo non demorde e continua ad inseguire la coppia. Un atto di denuncia molto coraggioso dunque, che mostra cosa si rischia quando si diventa dei bersagli dell’intolleranza senza alcun motivo. 

Il ragazzo che ha pubblicato il video ha così commentato: “Questo succede quando 2 ragazzi gay decidono di camminare a testa alta e alla luce del sole. Insultati, inseguiti, minacciati. Solo perché gay. Poi ti vengono a dire che i Pride non servono a nulla, che del ddlzan non c’era bisogno. Italia, giugno 2023″. 

Tra i commenti qualcuno scrive: “La faccia di quell’individuo deve fare il giro del mondo. Tutti, soprattutto i suoi datori di lavoro se ne ha uno o ne cercherà uno, devono sapere chi è e che è incapace di rispettare il prossimo”. Un’altra persona aggiunge: “Io non ho paura di quel “individuo” perché io ho più paura dell’omertà delle persone…siamo senza speranza!”

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