Genova, si impicca in ufficio al rientro dalle ferie: temeva di perdere il posto

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2013 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA
Genova, si impicca in ufficio al rientro dalle ferie: temeva di perdere il posto

Genova, si impicca in ufficio al rientro dalle ferie: temeva di perdere il posto

GENOVA – Si è impiccato nel suo ufficio nella sede centrale della Carena Costruzioni Spa di Genova. Aveva paura di perdere il posto di lavoro, nonostante fosse stato rassicurato dai suoi capi: per questo M.C., 51 anni, in preda alla disperazione, ha legato il cavo del computer allo scaffale più alto e si è lasciato cadere.

”Lavorava in azienda da oltre dieci anni – ha detto ancora sotto choc Francesco Perri, amministratore delegato della Carena Costruzioni – non riesco a capire perché abbia compiuto un gesto del genere anche perché il suo ruolo non è mai stato in discussione. Forse vedendo poche prospettive locali si è fatto una sua idea ma non doveva temere nulla. Siamo sotto choc e abbiamo un gran dispiacere per il suo gesto”.

Secondo i racconti di alcuni conoscenti, M.C. era appena rientrato da un periodo di vacanza, ma da tempo soffriva di depressione: avrebbe manifestato preoccupazione per il posto di lavoro anche se gli era stato assicurato che non rischiava nulla. Temeva che l’azienda per cui lavorava da tanti anni potesse, come tante altre, essere travolta dalla crisi economica. Dall’azienda però precisano che ”il fatturato è in crescita”.

La Carena costruzioni spa è una delle più importanti aziende del settore a Genova (fra le prime 50 imprese di costruzioni in Italia), dove ha realizzato svariate grandi opere: dal rifacimento del Ferraris al Carlini, dalla Metropolitana, all’ospedale Gaslini, dai Magazzini del Cotone al Galata Museo del Mare. Ha circa 400 dipendenti in Italia, di cui un centinaio a Genova. E appalti in Italia e all’estero. Sicuramente, come tutte le aziende del settore, anche Carena ha risentito della crisi e dei ritardi dei pagamenti da parte dei committenti, ma dai piani alti ci tengono a precisare che l’azienda è in salute e non sono previsti tagli al personale.

Domani il pm Ranieri Vittorio Miniati, darà il nullaosta per i funerali dell’uomo, che aveva 51 anni.