Giubileo, a Pasqua e primavera allarme sicurezza a Roma

Giubileo, a Pasqua e primavera allarme sicurezza a Roma
Giubileo, a Pasqua e primavera allarme sicurezza a Roma (foto di repertorio Ansa)

ROMA – Quali saranno i momenti più critici per la sicurezza nel Giubileo? La primavera e Pasqua in particolare. A cominciare dalla Settimana Santa e dalla celebrazione della Pasqua che cadrà domenica 27 marzo, sarà “uno dei momenti più problematici” del lungo Giubileo straordinario della Misericordia, che comincia l’8 dicembre e andrà avanti fino al novembre 2016. Lo ha detto Franco Gabrielli, Prefetto di Roma, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ‘Info Giubileo’, servizio di informazione radiofonica per i cittadini, i pellegrini e i turisti che vede coinvolti Radio Vaticana, Roma Servizi per la Mobilità, ACI Infomobility e Ferrovie dello Stato italiane, e a cui ha preso parte anche padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.

Il Prefetto ha sottolineato che l’evento giubilare “non si consuma né in un’area definita né in un tempo ben definito”, è invece un evento che avrà dei picchi riferiti alla complessità degli appuntamenti e del numero dei turisti e dei pellegrini. E la stagione primaverile è notoriamente quella che a Roma nell’arco di un anno richiama il maggior numero di turisti, scolaresche in gita, pellegrini, questi – stante il Giubileo – in misura ancor più massiccia.

Quella per il Giubileo, ha spiegato Gabrielli, sarà una vigilanza fatta con servizi itineranti “che mettono nel conto luoghi di aggregazione come scuole e musei”, e non presidi fissi con militari o altre forze dell’ordine. Anche perché tutto, ogni luogo, potrebbe essere un potenziale obiettivo, e “se qualcuno immagina che il controllo di una scuola o di un museo si espliciti piazzando una camionetta o 2 militari, allora bisogna dirgli che nemmeno l’esercito degli Stati Uniti potrebbe garantire una sorveglianza totale. Pensare a ricorrere a questo sarebbe esso stesso una sconfitta”. Il piano, che scatta oggi con oltre 2.000 addetti delle forze dell’ordine, “non cambierà nulla dal punto di vista delle libertà e dei diritti dei cittadini”. Come dire, nessun atto straordinario o comunque che ‘congeli’ l’esistente in fatto di diritti e libertà di movimento.

Il prefetto di Roma ha insistito molto sul concetto di prevenzione e a proposito di ‘governance’ ha ricordato che ci sarà una cabina di regia dell’intero piano di sicurezza giubilare “per la armonica gestione”, cabina di regia che “sara’ il cuore della gestione laica del Giubileo sotto al guida della Prefettura”, cui il governo con un decreto della presidenza del Consiglio ha affidato il coordinamento degli eventi operativi, mentre la gestione sul campo è affidata al Questore di Roma.

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