Giuseppe De Mattia ucciso a Bari: una ragazza di 17 anni confessa l’omicidio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2021 - 20:52 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe De Mattia ucciso a Bari: una ragazza di 17 anni confessa l'omicidio

Giuseppe De Mattia ucciso a Bari: una ragazza di 17 anni confessa l’omicidio (foto archivio Ansa)

Ha confessato di essere la responsabile della morte di Giuseppe De Mattia, 45 anni, una ragazza di 17 anni interrogata venerdì sera in Questura a Bari.

Aggiornamento ore 20:52

La ragazza, accompagnata dalla madre e alla presenza del difensore, ha raccontato al pm minorile di aver accoltellato l’uomo durante un litigio in strada avvenuto nella tarda serata di giovedì nel quartiere Libertà di Bari.

La giovane è stata prima sentita come persona informata sui fatti e poi, dopo aver reso dichiarazioni in cui si autoaccusava della morte dell’uomo, è stata interrogata in qualità di indagata.

Nell’interrogatorio il pm minorile non ha qualificato l’accusa, riservandosi di valutare se contestare alla ragazza il reato di omicidio volontario o un’altra fattispecie giuridica legata al reato di omicidio, oppure l‘eccesso colposo nella legittima difesa.

“Voleva uccidere me e mia madre e mi sono dovuta difendere”, avrebbe detto la giovane. La 17enne si sarebbe frapposta tra la vittima, che stando al suo racconto era armata di un coltello, e la madre con la quale l’uomo stava litigando. E’ stata ferita al volto e, per reazione, avrebbe impugnato a sua volta un coltello e colpito l’uomo. 

L’omicidio di Giuseppe De Mattia a Bari

Secondo quanto emerso, Giuseppe De Mattia sarebbe rimasto ferito da un’arma da taglio al braccio e al torace durante una lite con altre persone. E’ stato ricoverato in codice rosso ma poche ore dopo è deceduto.

L’accoltellamento è avvenuto in via Ravanas, nel cuore del quartiere Libertà di Bari. De Mattia è morto nella notte nel Policlinico di Bari, dove è stato trasportato con un mezzo privato.  

Le indagini sull’omicidio

Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono delegate agli uomini della squadra mobile della Questura.

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori ci sarebbero anche vecchie questioni di eredità e testamenti contesi.