Ilva, la Procura di Taranto fa ricorso contro il decreto legge

Pubblicato il 27 Dicembre 2012 - 20:24 OLTRE 6 MESI FA
Lo stabilimento Ilva di Taranto (Foto Lapresse)

TARANTO – L’aveva detto e l’ha fatto: la Procura di Taranto ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge “salva Ilva” del governo MontiPer la Procura c’è un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato.

Il decreto legge n.207 del 3 dicembre 2012 prevede ”Disposizioni urgenti a tutela della salute, dell’ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale” e consente all’Ilva di continuare a produrre e a commercializzare i prodotti finiti e semilavorati sottoposti al sequestro della magistratura.

Secondo i magistrati, il governo ha impedito l’esercizio dell’azione penale interferendo con l‘indagine per disastro ambientale, culminata il 26 luglio scorso con il sequestro degli impianti dell’area a caldo firmato dal gip Patrizia Todisco.

La Procura per il momento ha impugnato il decreto. Il ricorso non esclude che, una volta pubblicata la legge sulla Gazzetta Ufficiale, la Procura sollevi anche eccezioni di incostituzionalità su alcune norme.