Imputazione coatta per Raffaele Lombardo, udienza slitta al 24 maggio

Pubblicato il 9 Maggio 2012 - 17:19 OLTRE 6 MESI FA

CATANIA, 9 MAG – E' stata rinviata al prossimo 24 maggio, per un difetto di notifica a una delle parti, l'udienza preliminare, davanti al Gup Marina Rizza, sull'imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa.

L'udienza fa seguito alla decisione del Gip Luigi Barone di non accogliere l'archiviazione proposta dalla Procura per i fratelli Lombardo e di disporre l'imputazione coatta per i due esponenti politici.

L'inchiesta e' uno stralcio dell'operazione Iblis, il nome del Diavolo in arabo, scattata il 3 novembre del 2010 con decine di arresti tra esponenti di spicco della mafia di Catania, imprenditori e uomini politici.

Il rinvio e' stato chiesto dalla difesa per la mancata notifica della fissazione dell'udienza all'avvocato Rino Licata, che con Pietro Granata assiste Angelo Lombardo. Il governato e' rappresentato dal prof. Guido Ziccone, presente in aula, e l'avvocato Grazia Volo. L'accusa era presente con il procuratore capo Giovanni Salvi, l'aggiunto Carmelo Zuccaro, e i sostituti Giuseppe Gennaro e Agata Santonocito. Uno 'schieramento' inusuale finora visto che le posizioni tra l'aggiunto e i sostituti erano stati divergenti sulla valutazione del reato ai fratelli Lombardo: Zuccaro, citando la sentenza Mannino sul concorso esterno in associzione mafiosa, aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta, mentre Gennaro e Santonocito, assieme ai pm Antonino Fanara e Iole Boscarino, erano per la richiesta di rinvio a giudizio.

Per il procuratore Salvi, ''non c'e' alcun segnale'' da leggere nella presenza dei magistrati in aula. ''Se non quello – ha aggiunto – di una Procura che e' sempre stata unita sugli elementi di fatto, ma che ha espresso valutazioni diverse rispetto a un vicenda giuridica complessa''. Salvi ha ricordato che ''sono ben sei i procedimenti nati da Iblis e quindi – ha osservato – e' necessario che ci sia un impegno dell'intera Procura''.