Roma: indagati gli assessori Marco Corsini e Davide Bordoni, “privatizzata una strada”

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La procura di Roma che ha iscritto nel registro degli indagati due assessori comunali, Marco Corsini (Urbanistica) e Davide Bordoni (Commercio), insieme al capo della segreteria del sindaco Antonio Lucarelli, per omissione di atti d’ufficio.

Come scrive ‘La Repubblica’, la vicenda nascerebbe da un esposto presentato da alcuni residenti di Casale Lumbroso che, l’anno scorso, hanno denunciato la mancata esecuzione della sentenza con cui il Tar nel 2008 aveva ordinato la riapertura di una strada comunale inglobata sin dal 2001 nel parco acquatico Hydromania, di fatto “privatizzandola” con cancelli e muretti di recinzione. Blocco che tuttora impedisce il transito agli abitanti della zona e addirittura l’accesso diretto, pena l’allungamento di un paio di chilometri, alle ville della lottizzazione “Giardini di Pescaccio”.

“Fra proteste e aule di tribunale – si legge su ‘La Repubblica’ – si arriva così al 13 maggio 2010, quando la giunta comunale approva una memoria di indirizzo, firmata dagli assessori Corsini e Bordoni, con cui si dà mandato agli uffici di approfondire la pratica per trovare una soluzione. Dell’istruttoria vengono incaricati i Dipartimenti Urbanistica e Mobilità che, ciascuno per la propria competenza, dovranno progettare una seconda strada e predisporre due varianti, urbanistica e viabilità, per consentire il trasferimento del parco acquatico in un’area attigua ma meno invasiva per i cittadini. In cambio, l’avvocatura comunale sospenderà tutte le azioni giudiziarie. Da allora, però, nulla è più accaduto. Almeno fino a oggi”.