Isis, Giampiero Filangieri, italiano che voleva arruolarsi, è rientrato a Roma

di Corinna Campanile
Pubblicato il 5 Maggio 2015 - 18:10| Aggiornato il 14 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Isis, Giampiero Filangieri, italiano che voleva arruolarsi, è rientrato a Roma

La bandiera dell’Isis

BOLOGNA – E’ di nuovo in Italia Giampiero Filangieri, il primo (almeno questo è il sospetto) foreign fighter italiano che sembra si volesse arruolare tra le fila del cosiddetto Stato Islamico. Il condizionale è d’obbligo perché Filangieri, calabrese di 35 anni cresciuto a Bologna, è un “ragazzo problematico e facilmente plagiabile”, hanno spiegato i suoi zii. E gli inquirenti sembrano dare loro credito, visto che al momento sono più preoccupati a capire le reali condizioni psico-fisiche del giovane che indagare sui suoi trascorsi nel terrorismo internazionale.

Atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino domenica 3 maggio, Filangieri è stato ricoverato in un ospedale dell’Emilia Romagna. Il suo computer è stato sequestrato, ma più per un accertamento doveroso nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Bologna dopo che si era saputo del suo arresto.

E a farsi arrestare ha contribuito lo stesso Filangieri. E’ stato lui, nel luglio 2014, ad annunciare l’intenzione di arruolare con l’Isis. All’epoca si trovava ad Erbil, nel Kurdistan iracheno. Venne subito arrestato. Ora che è stato rimpatriato in Italia gli investigatori vogliono capire prima di tutto come sta.