Israele-Palestina: 400 italiani in missione di pace

Pubblicato il 11 Ottobre 2009 - 15:41| Aggiornato il 12 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

È cominciata oggi la missione di pace di 400 italiani che, al posto della tradizionale Marcia della Pace Perugia-Assisi, si sono trasferiti in Israele e nei Territori occupati palestinesi.

Denominata ‘Tempo di Responsabilità” e organizzata dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e la Tavola della Pace, la missione, che è giunta sabato, ha tenuto la sua prima giornata di lavori dedicandola all’ incontro, all’ascolto e al dialogo nei maggiori centri palestinesi in Cisgiordania: Betlemme, Hebron, Bir Zeit, Nablus, Jenin e Ramallah. Domani gli incontri e il dialogo proseguiranno in diversi centri in Israele. L’iniziativa, che durerà una settimana, prevede incontri, conferenze e visite nei luoghi più emblematici del Paese. Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, ha affermato che si tratta »di una vera e propria Missione di Pace in Medio Oriente. Il fatto che i protagonisti non siano capi di stato, diplomatici di alto rango o ‘militarì ma semplici cittadini, giovani, studenti e insegnanti, sportivi e artisti, giornalisti, amministratori locali e rappresentanti di associazione non può ridurre l’importanza dell’ evento. Anzi lo rafforza«. »Non pacifismo ma realismo« è lo slogan della Missione di pace, nel nome di San Francesco, Giorgio La Pira e Aldo Capitini. Tra i suoi partecipanti anche il Consiglio regionale della Toscana, rappresentato dal segretario questore dell’ Ufficio di Presidenza Bruna Giovannini.

»Non si tratta di pacifismo o buonismo ma di sano realismo« ha detto Lotti, osservando che »Chiudere subito questo conflitto è interesse nazionale ed europeo«