Lega, ex autista licenziato: ''Rispondevo a Manuela e Rosy''

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 27 APR – Un ex autista di Umberto e Renzo Bossi, Oscar Morando, si e' presentato nel tardo pomeriggio davanti alla sede della Lega Nord di via Bellerio per protestare dopo aver ricevuto una lettera di licenziamento ''per giusta causa''. Morando ne ha mostrato una copia (firmata dal tesoriere Stefano Stefani) ai giornalisti, sostenendo di essere stato lasciato a casa dopo due anni ''perche' ho eseguito gli ordini di Manuela Marrone, la moglie di Bossi, e Rosy Mauro, che mi avevano chiesto di seguire e aiutare Renzo''.

Nella lettera mostrata alle telecamere da Morando in effetti si legge che il licenziamento sarebbe stato deciso dalla Lega anche per un' intervista, pero' smentita dall'ex autista, che ''riferisce che lei, anche a suo dire, invece che stare agli ordini, per cio' che riguarda le mansioni per le quali e' stato assunto, dell' esponente politico cui era destinato fare l'autista, obbediva agli ordini di Manuela Marrone e Rosy Mauro, che non avevano alcuna qualifica per darle alcuna istruzione''. Morando ha deciso di protestare non solo per chiedere spiegazioni ma anche perche' la ritiene ''una vicenda umana vergognosa, voglio riprendere il mio lavoro e la mia dignita''': l'ex autista ha infatti riferito di avere una famiglia da mantenere e di essere rimasto anche senza casa, perche' questa (a Gemonio, vicino alla casa del Senatur) sarebbe stata tra i benefit di un contratto stipulato nel 2010 con la Lega attraverso Rosy Mauro, che fra l'altro prevedeva un'assunzione come autista-guardia del corpo di Umberto Bossi. Anche per questo cambiamento di mansioni, Morando ha sostenuto di essere stato mobbizzato nonche' ''usato come giocattolo'' dal figlio di Bossi. L'ex autista appare intenzionato a rimanere in via Bellerio finche' non avra' una risposta dal movimento.