Luca Varani, trovato un pc dimenticato nella casa delle torture

Luca Varani, trovato un pc dimenticato nella casa delle torture
Luca Varani, trovato un pc dimenticato nella casa delle torture

ROMA – Un computer è stato trovato nella casa dove Luca Varani è stato torturato e ucciso lo scorso 4 marzo. I legali difensori di Manuel Foffo e Marco Prato la mattina del 22 settembre sono entrati nella casa dove Varani è stato seviziato e ucciso insieme al pm Francesco Scavo e ai consulenti. Durante le ricerche nella casa hanno trovato un computer e una pen drive tra gli abiti di Foffo, oggetti che non sono mai stati messi agli atti né analizzati nonostante le precedenti perquisizioni nell’abitazione.

Cristiana Mangani su Il Messaggero scrive che tra i periti l’avvocato difensore di Foffo, Michele Andreano, ha inserito anche la criminologa e opinionista dei talk show Roberta Bruzzone. Nella stanza da letto, racconta Andreano, c’erano ancora le tracce di sangue sul materasso e sugli indumenti abbandonati in terra:

“Tra indumenti abbandonati per terra, sulle sedie, scarpe poggiate sul tavolo, sono stati recuperati anche un computer e una pen drive di Foffo. Finora, inspiegabilmente, mai sequestrati né analizzati. E c’erano anche tante ricette mediche e tanti farmaci per curare stati patologici gravi: tranquillanti, sedativi, ansiolitici. Tracce di una personalità disturbata. I legali di entrambi gli indagati, infatti, sono orientati a chiedere che venga effettuata una perizia psichiatrica sui loro assistiti. Nessuna persona cosiddetta normale – ritengono – avrebbe infierito così su un coetaneo”.

Non solo l’appartamento di Foffo, ma anche l’albergo in zona piazza Bologna dove Prato era stato trovato dopo l’omicidio di Luca Varani è stato di nuovo analizzato da legali e periti:

“E anche nella sua stanza nell’hotel sono stati recuperati oggetti, indumenti, e anche quei biglietti che, nella notte del delirio, il giovane pierre aveva scritto di suo pugno: «Nella mia vita ho fatto cose tremende, distruggete computer e telefonino». E ancora, ai genitori aveva chiesto: «Fate una festa ogni settimana per me». Prossimo appuntamento per l’inchiesta è l’incidente probatorio che si svolgerà il 27 settembre davanti al gip, dove verranno discussi i risultati della perizia autoptica e tossicologica. Mentre i carabinieri del Ris analizzeranno i nuovi reperti per verificare anche quante persone siano passate dalla casa di Foffo nei quattro giorni in cui lui e Prato hanno ideato e organizzato quel festino a base di sesso, alcol, droga, e omicidio”.

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