Marilia e il figlio in grembo: Claudio Grigoletto li ha uccisi entrambi?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Settembre 2013 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
Marilia e il figlio in grembo: Claudio Grigoletto li ha uccisi entrambi?

Marilia e il figlio in grembo: Claudio Grigoletto li ha uccisi entrambi?

GAMBARA (BRESCIA). Marilia e il figlio in grembo: Claudio Grigoletto li ha uccisi entrambi? Omicidio aggravato, tentativo di soppressione di cadavere e procurato aborto: tre reati gravissimi sono stati contestati a Claudio Grigoletto, pilota e datore di lavoro accusato di aver ucciso la brasiliana Marilia Rodrigues Silva Martins. Il cerchio delle indagini si è stretto quasi da subito intorno al suo nome. Il procuratore di Brescia Fabio Salamone ha le idee chiare anche sul movente: “Aveva la necessità di eliminare il problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava”, ha sostenuto il pm, così da spiegare anche il terzo capo d’imputazione. L’autopsia ha accertato che la ragazza era incinta. Non c’è ancora, o comunque non è stata esibita, la prova che il padre del bambino fosse Grigoletto.

E’ certo, e questo sembrerebbe avvalorare la ricostruzione del pm, che la moglie di Grigoletto è incinta di due mesi. Circolano sui quotidiani foto dell’uomo ripreso come buon marito e padre affettuoso. La gravidanza indesiderata, potenzialmente distruttiva per l’armonia familiare, potrebbe aver innescato il corto-circuito di violenza che, secondo il parere del pm, ha indotto l’accusato a “tentare di bruciare il corpo con un liquido infiammabile” e mettere in atto la messinscena di un tentato suicidio.

C’è un’altra circostanza che lega il delitto alla necessità di nascondere la relazione adulterina sempre negata da Grigoletto: l’indagato avrebbe creato un falso account di mail per attribuire ad un’altra persona la relazione con la vittima. E’ andata davvero così, una banale relazione clandestina con una dipendente, un figlio a scombinare i piani, l’eliminazione di una  giovane donna come opportunità di venirne fuori?  Fosse così, si tratterebbe di un femminicidio assoluto, con la donna meritevole di morte per il solo fatto di esserlo e per il suo privilegio naturale  di poter donare la vita.