Messina, fratellini orfani violentati dai nonni. “Ridotti in schiavitù”

Pubblicato il 28 Maggio 2013 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA

Messina, fratellini orfani violentati dai nonni. "Ridotti in schiavitù"ROMA – Due bimbi di Messina, orfani di madre, sarebbero stati violentati dai nonni e da un terzo conoscente e “offerti” ad altre persone, quando avevano appena sette e otto anni. I piccoli, un maschio e una femmina, erano stati affidati ai nonni nel 2009, alla morte della mamma. Gli abusi sono stati scoperti dagli insegnanti che hanno avvertito la polizia. Dopo un indagine gli agenti hanno arrestato i tre indagati.

Ad essere arrestati sono stati il nonno di 65 anni, la nonna di 50 e un terza persona di 30 anni. Nei loro confronti vengono contestate le accuse di pedopornografia e di riduzione in schiavitù. L’inchiesta ha messo in luce lo stato di miseria e profondo degrado in cui vivevano i due fratellini, segregati e ridotti in schiavitù.

Secondo gli investigatori, i piccoli sarebbero stati costretti dai nonni e dall’uomo di 30 anni, conoscente della coppia, ad avere rapporti sessuali completi. I due coniugi avrebbero inoltre ‘offerto’ i nipotini, in cambio di denaro, anche ad altre persone, scattando delle foto durante gli abusi. I bambini erano stati affidati ai nonni materni dopo la morte della madre, perché il padre aveva problemi di droga.