Caldo: 12 consigli contro temperature 'bollenti'

Pubblicato il 8 Luglio 2011 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Arriva il gran caldo e tra le misure di prevenzione previste dal ministero della Salute c'e' anche il numero di pubblica utilita' 1500 che fornira' informazioni ai cittadini. Ma ecco dodici semplici regole, indicate dallo stesso ministero, per affrontare la calura estiva con intelligenza:

– Non uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11,00 alle 18,00);

– Bere almeno due litri d'acqua al giorno;

– Consumare pasti leggeri e frazionati durante l'arco della giornata e, in particolare, mangiare frutta e verdura fresche;

– Evitare di bere alcolici e bevande contenenti caffeina;

– Limitare l'attività fisica intensa;

– Indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro; proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole;

– Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili;

– Mantenere chiuse le finestre durante il giorno; – Se necessario, abbassare la temperatura corporea con bagni e docce evitando, però di utilizzare acqua troppo fredda;

– Se necessario, rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori. Se si usano i climatizzatori evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell'ambiente domestico per il benessere fisiologico è 24-26°C.

– Non accendere il forno ed altri elettrodomestici durante l'uso del climatizzatore, per evitare consumi energetici eccessivi.

– In auto, usare tendine parasole; – Prestare particolare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci.

Il Ministero invita anche a prestare sempre molta attenzione alle persone più vulnerabili che vivono in casa come bambini molto piccoli, anziani con malattie croniche, persone non autosufficienti e di prendersi cura dei vicini di casa anziani che vivono da soli. In caso di bisogno la prima persona da consultare è il proprio medico di famiglia o la guardia medica. Nei casi di emergenza chiamare prontamente il 118.