Metro C, fondi finiti. Governo: “Altri soldi se il Lazio paga gli arretrati”

Pubblicato il 1 Giugno 2012 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’inaugurazione della Metro B1 a Roma è stata rimandata. La realizzazione della Metro C è ferma per mancanza di soldi. Le Regione Lazio ha finito i fondi statali ed è già indietro con i pagamenti. Il programma di project financing proposto dal consorzio “Metro C”, la ditta che si occupa dei lavori, è stato bocciato da “Roma Metropolitane”. Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha proposto una soluzione. Elargirà nuovi finanziamenti a patto che la Regione Lazio ed il Comune di Roma saldino i pagamenti arretrati. Soldi che né il Comune, né la Regione, sembrano ora in grado di trovare.

Mentre l’inaugurazione della metro B1, che collega Conca d’Oro a Piazza Bologna, è rimandata per il lutto del terremoto in Emilia, la metro C conferma la fama di “incompiuta più costosa del mondo”, come l’aveva definita la Corte dei Conti. I lavori iniziati nel 2000 avrebbero dovuto concludersi nel 2016 ed avrebbe dovuto collegare Pantano con Piazzale Clodio. I costi negli anni sono passati da 1,925 miliardi di euro e ben 5,072 miliardi. La linea però rischia di non arrivare fino a Clodio, ma di essere tagliata alla fermata di Colosseo per la mancanza di fondi.

Alemanno ha detto: “Ci sarà presto un incontro al ministero delle Infrastrutture per risolvere i problemi investimenti che devono essere fatti dai diversi enti locali. La nostra parte la stiamo facendo e contiamo con questo incontro di far proseguire l’appalto per la Metro C fino al Colosseo, è il primo obiettivo che abbiamo. Per il resto della tratta si sta studiando per vedere come prolungare la metropolitana secondo il percorso stabilito”.

Il ministro dei Trasporti Corrado Passera ed il suo vice Mario Ciaccia sono preoccupati ed hanno convocato Renata Polverini e Gianni Alemanno per discutere di questa situazione nella settimana a partire dal 4 giugno. Il governo si è detto anche disposto a rivedere le percentuali di finanziamento dell’opera: lo Stato passerà dal 70 all’80%, la Regione dal 18 al 12% ed il Comune dal 12 all’8%. A preoccupare la Polverini ed Alemanno è però l’ultimatum imposto, cioè il saldo di tutti i pagamenti arretrati. Una condizione che rischia di decretare la fine dei lavori per la metro C.