Militari italiani al confine con la Russia: la Nato li manda nei Paesi baltici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Ottobre 2016 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA
Militari italiani al confine con la Russia: la Nato li manda nei Paesi baltici

Militari italiani al confine con la Russia: la Nato li manda nei Paesi baltici (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Nel 2018 un contingente di militari italiani sarà inviato al confine europeo con la Russia: “Sarete parte di uno dei quattro battaglioni dell’Alleanza schierati nei Paesi baltici”. Lo annuncia Jens Stoltenberg, segretario della Nato, in un’intervista in apertura della Stampa, precisando che saranno pochi uomini, una presenza “simbolica” in una forza “simbolica” da quattromila unità, che tuttavia, serve a dimostrare che “ci siamo e siamo uniti”, che “abbiamo una difesa forte che garantisce la deterrenza”, mentre “vogliamo tenere aperto il dialogo” col Cremlino. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha spiegato che “l’Italia invierà nei prossimi mesi 140 soldati in Lettonia per partecipare alla forza Nato a guida canadese dispiegata nel Paese”.

Non siamo nella Guerra fredda – afferma, parlando dei rapporti tesi tra l’Alleanza e la Russia – ma non c’è nemmeno il partenariato a cui lavoriamo da anni. Attraversiamo un territorio nuovo, è un sistema di relazioni con Mosca mai visto sinora”. “La Nato – aggiunge – deve essere in grado di adattarsi e rispondere alle sfide. Il messaggio è ‘Difesa e dialogo’. Non ‘Difesa o dialogo'”. “Da anni”, afferma il segretario Nato, la Russia “cerca di ricostruire un sistema basato sulle sfere di influenza in cui le grandi potenze controllano i vicini, per limitarne sovranità e indipendenza. È il vecchio sistema, il sistema di Yalta in cui le potenze si spartivano l’Europa. Non lo vogliamo. Nessuno può violare la sovranità dei singoli Paesi”.

La Nato da tempo auspica che gli alleati spendano il 2% del Pil in Difesa: “Bisogna aumentare la spesa. Non perché ci piace, ma perché una Difesa forte previene i conflitti”. L’Italia “nel 2016 per la prima volta da tempo ha aumentato la spesa per la Difesa. Tutti devono tendere al 2%. L’obiettivo resta”.

E la Russia? “La politica della Nato è distruttiva. L’Alleanza è impegnata nella costruzione di nuove linee di divisione in Europa invece che di profonde e solide relazioni di buon vicinato”: lo ha dichiarato all’Ansa la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.