MONZA – Sulla foto pubblicata da Repubblica di un immigrato legato mani e piedi in un commissariato di Monza, la Questura di Milano rende noto che “gli agenti erano stati feriti”.
“La fotografia – fa sapere la Questura – da cui trae spunto l’articolo di stampa era già stata acquisita nei giorni scorsi da quest’Ufficio e trasmessa con una dettagliata informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza“.
“L’uomo ritratto nell’atrio del Commissariato di Monza – spiega la questura – è un cittadino straniero di 29 anni, tratto in arresto nella serata dello scorso 28 maggio per il reato di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale”.
Nella ricostruzione della Polizia, “gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Monza erano dovuti intervenire nel tardo pomeriggio dello stesso giorno a seguito di una violenta lite nel corso della quale lo straniero in questione aveva causato lesioni al volto ad un altro immigrato giudicate guaribili in 10 giorni”.
“Nelle fasi concitate dell’arresto anche i due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 15 e 10 giorni – prosegue la nota -. Una volta in Commissariato, a causa del perdurare dello stato di grave alterazione psico-fisica generata dall’abuso di alcol, è stato richiesto l’intervento di personale sanitario del 118 che, però, veniva aggredito tanto che si rendeva necessario far sopraggiungere il medico di guardia il quale riusciva a somministrare un calmante al fermato. “Per i fatti in questione – conclude la Questura – il cittadino straniero in argomento è stato condannato alla pena di otto mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale”.
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