Movimento trans: “Funerali di Dalla nel segno della retorica della Chiesa”

Pubblicato il 5 Marzo 2012 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – I funerali di Lucio Dalla celebrati ieri nella basilica di San Petronio, a Bologna, non sono un segno di apertura della Chiesa verso il mondo omosessuale ma ''solo la retorica del potere e della Chiesa''. Cosi' Porpora Marcasciano, vicepresidente del Mit (Movimento identita' transessuale), interpreta le polemiche nate attorno alla morte di Dalla e alle parole del suo compagno, Marco Alemanno, in Chiesa.

La storica attivista del movimento gay-lesbico-trans ricorda che ''Dalla non ha mai ostentato la sua omosessualita' ma la lasciava intendere''. Ciononostante, aggiunge, ''credo che la Chiesa abbia reso tutti gli onori all'artista e alla persona, ma l'omosessuale viene come ultima cosa. Questo e' l'esempio lampante del fatto che la Chiesa non esclude nessuno. Cosi' almeno a parole. In realta' include solo chi reputa opportuno''.