Napoli, gli rubano Rolex: li insegue in auto e li sperona, morti i due uomini alla guida dello scooter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2021 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, gli rubano Rolex: li insegue in auto e li sperona, morti i due uomini alla guida scooter

Napoli, gli rubano Rolex: li insegue in auto e li sperona, morti i due uomini alla guida dello scooter (foto Ansa)

Napoli, gli rubano Rolex: li insegue in auto e li sperona, morti i due uomini alla guida dello scooter. Dopo una nottata passata ad ascoltare testimoni e ad acquisire elementi, la Procura di Napoli Nord – procuratore facente funzioni C.R. e il sostituto P.M. – sta tirando le somme del tragico episodio. Il fatto è avvenuto ieri sera tra Marano e Villaricca, nel Napoletano. Due persone, i pregiudicati di Sant’Antimo C.C., di 30 anni, e D.R., di 40, sono morti in seguito ad un incidente stradale scaturito da una probabile rapina.

Aggiornamento ore 14:42.

Napoli, ascoltato il ragazzo che avrebbe guidato la Smart che avrebbe speronato i due rapinatori

Il pm ha ascoltato fino alle 7 di stamani soprattutto il 26enne G.G., incensurato, che ha raccontato di essere stato alla guida della Smart che avrebbe speronato lo scooter dove viaggiavano i due pregiudicati, che a suo dire lo avevano rapinato poco prima.

Come scrive l’Ansa, gli inquirenti stanno verificando con attenzione la versione fornita dal 26enne, che si è allontanato subito dopo l’impatto con il mezzo a due ruote per poi presentarsi alla caserma dei carabinieri; stanno cercando di capire se fosse lui il conducente effettivo dell’auto.

Napoli, ritrovati un Rolex e una pistola sull’asfalto: la dinamica del fatto 

La dinamica del fatto sembra comunque compatibile con quanto emerso dalle testimonianze, compresa quella di G.G., anche se per ora gli Procura e carabinieri non si sbilanciano; di certo una rapina sembra essere avvenuta, visto che è stato ritrovato un Rolex e una pistola sull’asfalto.

Morti nel Napoletano, vittima rapina indagato per omicidio

G.G, che ieri sera dopo aver speronato lo scooter ed esser finito con la Smart contro un muro, è fuggito per poi presentarsi alla caserma dei carabinieri, è stato sentito tutta la notte dal sostituto procuratore di Napoli Nord P.M.

L’interrogatorio fiume si è protratto fino alle 9.30 di stamani, quindi il pm, dopo aver sentito il procuratore C.R., ha iscritto G.G. nel registro degli indagati, senza richiedere però alcuna misura restrittiva, visto che il 26enne è incensurato e non sussistevano esigenze cautelari come il pericolo di fuga o la reiterazione del reato.