Niente Green Pass al figlio autistico guarito dal Covid, madre si arrampica sulla torre di una miniera per protestare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2022 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
Niente Green Pass al figlio autistico guarito dal Covid, madre si arrampica sulla torre di una miniera per protestare

Niente Green Pass al figlio autistico guarito dal Covid, madre si arrampica sulla torre di una miniera per protestare (foto Ansa)

Un problema informatico ha impedito per giorni il rilascio del Green pass a un 20enne autistico guarito dal Covid ma senza riattivazione del certificato. La mamma per protestare si è arrampicata sulla torre di una miniera

Niente Green Pass al figlio autistico, mamma esasperata si arrampica su una torre per protestare 

L’intoppo si è verificato ‘a valle’ dopo che la Asl ha comunicato al Ministero della Salute l’avvenuta guarigione. Lo spiega il dg della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso sul caso della madre che esasperata dal ‘blocco’ burocratico, dopo giorni di richieste alle autorità sanitarie, ha deciso stamani di protestare salendo sulla torre di una miniera.

Niente Green Pass ad autistico guarito dal Covid, la spiegazione della Asl Toscana est 

“Ci siamo attivati immediatamente ed è emerso un corretto iter di presa in carico e gestione da parte del servizio di Igiene pubblica della Asl Toscana sud est – spiega D’Urso – In particolare, la comunicazione di guarigione da Covid e quindi di fine quarantena è stata notificata al sistema regionale nei tempi previsti dalla normativa, il giorno 13 gennaio.

A tale comunicazione avrebbe dovuto seguire la riattivazione del green pass che invece non è avvenuta verosimilmente per un problema tecnico-informatico successivo nella trasmissione delle informazioni al Ministero della Salute deputato allo ‘sblocco’ della certificazione verde”.

Quindi “abbiamo nuovamente inviato la comunicazione di fine guarigione e pochi minuti fa abbiamo appurato che il Green pass del ragazzo è stato riattivato. Sebbene ogni attore svolga correttamente la propria funzione, dato il volume estremamente considerevole di dati che il sistema elabora ogni giorno, è possibile che a volte qualcosa non vada come previsto”.

“Comprendiamo l’apprensione e il disorientamento che hanno mosso la signora a una dimostrazione così forte – ha detto D’Urso – e siamo sinceramente dispiaciuti del disagio che lei e suo figlio si sono trovati a vivere”.