Omicidio Gavirate, Federico Camboni chiamò la madre: “Stiamo morendo”

Pubblicato il 26 Aprile 2011 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA

VARESE – Federico Camboni, il 34enne ferito a coltellate dal padre Mario nel residence di Gavirate la sera di Pasqua, telefono' col cellulare alla madre mentre fuggiva in strada e la sorella Alessandra, 32 anni, cadeva uccisa in casa: ''Papa' ci ha aggrediti, anch'io sto morendo'', avrebbe detto prima che le forze lo abbandonassero. E' questo uno dei particolari che emergono dall'indagine sul delitto familiare avvenuto domenica sera vicino al lago di Varese. Mario Camboni, 69 anni, originario di Cagliari, e' in carcere e ancora non ha fornito una versione chiara di quanto accaduto: oggi pomeriggio si e' tenuta l'udienza di convalida davanti al gip, ma l'uomo sarebbe apparso ancora confuso, non ricorderebbe nulla del perche' si e' avventato contro la figlia di 32 anni. La convinzione degli investigatori e' che la tragedia sia stata il culmine di una lunga crisi seguita alla separazione dalla moglie, lo scorso dicembre, con cui in passato Camboni avrebbe avuto atteggiamenti violenti: proprio per questo e' probabile che i figli abbiano osteggiato il suo desiderio di ricongiungersi, scatenando del risentimento. Federico e Alessandra, si e' inoltre saputo, non arrivarono a casa del padre solo con una colomba per lo scambio di auguri, ma anche con 5 mila euro per contribuire alle spese e con documenti che il padre avrebbe dovuto firmare riguardanti proprieta' a lui cointestate.