Omicidio Lucia Manca, il pm chiede l’ergastolo per il marito Renzo Dekleva

Pubblicato il 13 Marzo 2013 - 13:06| Aggiornato il 28 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Ergastolo, con le aggravanti prevalenti e l’isolamento diurno: questa la richiesta dell’accusa per Renzo Dekleva, presunto killer della moglie Lucia Manca, bancaria di Marcon (Venezia), scomparsa il 7 luglio 2011 e i cui resti furono trovati alcuni mesi dopo sotto un ponte nel vicentino.

La richiesta del pm Francesca Cupri è stata fatta al gip Marta Paccagnella nel corso della prima udienza del processo con rito abbreviato. In aula era presente l’imputato. In aula anche cinque degli otto parenti della vittima che si sono costituiti parte civile.

La storia dell’omicidio di Lucia Manca. Di Lucia Manca era stata data la notizia della sparizione ai Carabinieri dallo stesso marito, Renzo Dekleva, il quale aveva detto che la donna una volta andata al lavoro non aveva fatto più ritorno a casa.
I militari dell’Arma erano riusciti a ricostruire che la donna non era si era allontanata da casa volontariamente e poi, alcuni mesi dopo, quando sono stati ritrovati dei resti umani a Cogollo Del Cengio, poi risultati essere di Lucia Manca, sono riusciti ad accertare, attraverso anche intercettazioni, gli spostamenti dell’uomo in un’area compatibile con il ritrovamento.