Padova, alla scuola materna un solo bimbo italiano su 67

Padova, alla scuola materna un solo bimbo italiano su 67
(Foto d’archivio)

PADOVA – Un solo bimbo italiano su sessantasette: succede alla scuola materna statale “Il Quadrifoglio” dell’Arcella, a Padova. Questo nonostante manchino persino i mediatori culturali e linguistici dalla scuola dell’obbligo, tolti in base ad una decisione del Consiglio comunale.

Racconta  Felice Paduano sul Mattino di Padova:

“In tutto il terriorio comunale il tasso d’immigrazione si assesta sul 15%, nel quartiere più grande della città, la percentuale di stranieri residenti è già arrivata al 27%, ed è destinata a raggiungere, in pochi anni, il 30% visto che nella zona tra Borgomagno e Pontevigodarzere, continuano a venire ad abitare decine di bengalesi, pakistani, indiani, nigeriani, rumeni, moldavi, cinesi e albanesi.

In genere gli stranieri preferiscono iscrivere i propri figli nelle scuole materne statali, che dipendono direttamente dal Ministero dell’Istruzione, e non in quelle gestite dal Comune (in tutto 10) perché il costo di frequenza è più basso. La differenza si può notare anche quando si transita davanti le due materne di via Beethoven e via Bach, divise, da tre anni a questa parte da una rete di recinzione molto marcata sebbene siano frequentate da bambini della stessa età ( 3 -5

A spiegarlo è un sindacalista della scuola:

«Il problema è essenzialmente di tipo economico. Gli immigrati che, in genere, sono più poveri degli italiani, mandano i figli alle materne statali perché, ad differenza delle comunali, non c’è una retta fissa da pagare ogni mese (95 euro). Il pasto (4,80 euro) bisogna pagarlo solo quando lo si consuma e, poi, non ci sono i controlli, a tappeto, che avvengono nei plessi gestiti dal Comune».

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